mercoledì 18 aprile 2012

un lavoro postmoderno


UN  LAVORO POSTMODERNO.
Intervista a cura di Visconte Grisi

Che cosa c’è di più neutro e apparentemente asettico del lavoro di cassiere in un grande supermercato ?  A tutti capita di passare davanti a una cassa e di non prendere molto in considerazione il lavoro di chi sta dall’altra parte. Pressati dalla fretta o dall’indifferenza abbiamo perso forse il rispetto per il lavoro degli altri, appiattiti sulla richiesta di una maggiore efficienza.
 L’intervista che segue a un lavoratore del settore vuole essere un richiamo a una maggiore attenzione allo svolgersi materiale del lavoro in un’epoca in cui troppo si è parlato, spesso a sproposito, di lavoro immateriale.


  Dove lavori attualmente ?

 Ho iniziato a lavorare alle dipendenze della Esselunga S.p.A., con mansione di addetto alle operazioni di vendita, in un supermercato di Milano, nel marzo del 1998.
 Per i primi quattro cinque mesi lavorativi operavo esclusivamente al rifornimento degli scaffali ; questa operazione consiste generalmente nel prelevare dal magazzino le varie tipologie di merce, caricate su appositi carrelli, per collocarle sugli scaffali di vendita.
 Dall’estate inoltrata del 98 sono stato addestrato ad operare ai registratori di cassa, mansione che da lì in poi alternavo ( durante lo stesso turno lavorativo ) con il rifornimento degli scaffali.
 Per tutto il 1999 fino ad oggi sono stato utilizzato esclusivamente alla mansione di addetto ai registratori di cassa ( infatti concordo ferie, cambi turno, ecc. esclusivamente con la responsabile alle casse ), con turni lavorativi di sei ore e un quarto di media per sei giorni settimanali.

  Come sono organizzati i tuoi turni di lavoro ?

 Il turno lavorativo prevede una pausa di quindici minuti ( registrata in entrata ed in uscita con un apposito badge ) che avviene in media due ore dopo l’inizio del turno stesso ( ma può essere anticipata o ritardata in base alle esigenze lavorative, ed è sempre a discrezione della responsabile alle casse o di chi ne fa le veci ) ; oltre a questa pausa, stabilita dal contratto, possiamo fruire inoltre, sempre a discrezione dei superiori, di una ulteriore pausa che dura il necessario per raggiungere i servizi ed espletare le funzioni fisiologiche.

  Puoi descrivere il tuo posto di lavoro e le sue varie componenti ?

 Il registratore di cassa è una attrezzatura composta di vari elementi che nell’insieme compongono il luogo in cui opero.
 I principali elementi sono : il rullo o nastro trasportatore, il cassetto porta banconote, il lettore laser, la tastiera, due display, la vasca, il sedile, il registratore degli scontrini.
 Il rullo o nastro trasportatore è quell’elemento che serve a trasportare la merce, depositata dal cliente, verso l’operatore. E’ lungo all’incirca un metro, trasporta la merce ad un’altezza di circa 70 – 80 centimetri.
 Il cassetto porta banconote è posto subito dopo il rullo o nastro trasportatore, inserito nel piano di lavoro ( per piano di lavoro si intende lo spazio che intercorre, circa 50 cm, tra il rullo o nastro trasportatore e la vasca ). Esso viene utilizzato per contenere le banconote che servono per le operazioni di resto.


 Il lettore laser, posto sul piano di lavoro, subito dopo il cassetto porta banconote, serve per la lettura, attraverso codice a barre, della merce.
 La tastiera, posta di fronte all’operatore ( in corrispondenza del cassetto porta banconote e perpendicolare ad esso ), serve per digitare i prezzi ove il lettore laser non sia sufficiente, per l’apertura del cassetto porta banconote, per l’apertura o la chiusura delle operazioni di cassa, ecc.
 I display hanno la funzione di visualizzazione delle merci con i relativi prezzi : uno è posto
di fronte all’operatore subito dopo la tastiera, l’altro è posto alla destra dell’operatore, collocato sul registratore degli scontrini, in modo da essere visionato anche dai clienti.
 La vasca è la parte terminale del registratore di cassa ; posta subito dopo il lettore laser, serve a depositare la merce dopo che questa è stata visualizzata. Le sue dimensioni sono all’incirca di 90 x 90 cm ; il piano della vasca è leggermente inclinato ; l’apice è posto nella parte adiacente il piano di lavoro. L’inclinazione del piano della vasca dovrebbe favorire in teoria lo scivolamento della merce verso il basso, ma a causa della modesta inclinazione, della mancanza di un ulteriore nastro trasportatore ( posizionato nella stessa vasca ) e delle diverse caratteristiche delle merci ( es. confezioni di acqua, di latte o altro genere di consistente peso ), questa operazione viene generalmente attuata dall’operatore che spinge con il braccio la merce verso il basso.
 Il sedile, alto circa 50 – 60 cm, anche se a cinque razze, risulta ormai obsoleto ; infatti è privo di sufficiente ammortizzazione di seduta, di supporto lombare regolabile e di regolatore di altezza e inclinazione dello schienale con possibilità di posizionamento personalizzato.
 Il registratore degli scontrini, posto alla destra dell’operatore, è posizionato su una cassettiera alta circa 60 cm ; esso serve per la stampa degli scontrini fiscali.

  Quali sono esattamente le tue mansioni alla cassa e come si svolge il tuo lavoro ?

 Descritto il posto di lavoro e gli strumenti utilizzati passo ora a descrivere la postura con la quale svolgo la mansione di operatore ai registratori di cassa.
 In primo luogo bisogna tener presente che tutte le casse ( 14 ) del supermercato hanno posizionato il rullo o nastro trasportatore alla destra dell’operatore. La merce, giunta alla fine del rullo, si blocca automaticamente al limite destro del piano di lavoro ; qui viene prelevata dall’operatore con la mano destra e passata immediatamente nella mano sinistra con la quale si passa la merce sul lettore laser e successivamente nella vasca. Si noti bene che tutta questa operazione ( di prelievo dal rullo e di posa nella vasca ) viene effettuata sul piano di lavoro ; per disposizioni aziendali si è costretti, indifferentemente dal peso, ad effettuare l’operazione tenendo la merce sollevata dal piano di lavoro per non rovinare lo stesso. Ancora per disposizioni aziendali si è costretti ad effettuare queste operazioni stando sempre seduti.
 Tutta questa operazione, come ho accennato in precedenza, viene svolta per sei o più ore, intervallate da una sola pausa certa di 15 minuti e, a causa del sempre consistente e continuo afflusso di clienti, le operazioni vengono svolte con ritmi lavorativi molto elevati.

  Vuoi aggiungere qualcosa sull’ambiente di lavoro in generale ?

 Alla ripetitività dei movimenti si aggiunga anche il fattore microclima. Infatti, all’aria condizionata sempre presente durante tutto l’arco dell’anno, si deve aggiungere la temperatura fredda che fuoriesce dai banchi dei prodotti deperibili ( frutta e verdura, latticini, carne e surgelati ), gli stessi banchi che delimitano  il perimetro  del  supermercato

su tre dei quattro lati ; ciò provoca ( a causa dei modesti metri cubi del supermercato stesso ) un raffreddamento termico generale di tutto il punto vendita.
 Inoltre nella zona dei registratori di cassa sono presenti gli accessi al pubblico, accessi composti da due porte ad apertura automatica di consistente grandezza ; questi accessi,   che sono in corrispondenza delle prime due e della nona, decima e undicesima cassa, sono privi di doppia porta e capita spesso, durante l’anno, in special modo quando la temperatura esterna al supermercato è troppo fredda o, al contrario, calda, che chi opera alle casse sopra citate venga investito da correnti d’aria moleste ed è sottoposto a sbalzi termici notevoli ( personalmente vengo adibito quasi sempre ad una delle prime tre casse).

 Qui termina l’intervista. Si può solo aggiungere che il lavoratore in questione ha accusato nell’ultimo anno e mezzo una forma progressiva di periartrite della spalla, chiaramente dovuta alle sue mansioni lavorative, ma non riconosciuta, allo stato attuale dei regolamenti, come malattia professionale e che questa patologia sembra essere molto diffusa fra gli addetti alle casse dei grandi supermercati.



in Sindacalismo di Base – luglio 2000.

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